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La scoperta del portale oscuro: l'orrore dietro il gioco

Scrivi un racconto horror dove un ragazzo italiano di 15 anni si imbatte in un oscuro segreto giocando a Minecraft

 

Foto di InoxyBuild da Pixabay

 

C'era una volta un ragazzo italiano di 15 anni di nome Marco. Era appassionato di videogiochi e passava molte ore della sua giornata giocando a Minecraft. Un giorno, mentre stava esplorando una nuova mappa, si imbatté in una strana struttura sotterranea che sembrava essere stata costruita da qualcuno.

Marco, incuriosito, decise di esplorarla e iniziò a scavare. Dopo qualche minuto, riuscì a entrare all'interno della struttura e notò subito che c'era qualcosa di strano: le pareti erano coperte di scritte in una lingua che non riusciva a capire.

Non appena mise piede all'interno della stanza principale, sentì un freddo gelido che gli percorse la schiena. Vide un libro posizionato su un tavolo al centro della stanza e decise di aprirlo.

Ma non appena cominciò a leggere, si accorse che il testo non era in italiano, bensì in una lingua oscura e incomprensibile. La sua curiosità lo spinse a continuare a leggere, ma improvvisamente la stanza cominciò a tremare e un rumore assordante riempì l'aria.

Sotto i suoi occhi sbalorditi, la stanza cominciò a trasformarsi in un labirinto oscuro e sinistro. Marco cercò di fuggire, ma le pareti sembravano muoversi e il labirinto si faceva sempre più complesso.

Infine, Marco si trovò in una stanza ancora più grande, con un enorme portale al centro. Il portale sembrava essere la fonte del rumore assordante che aveva sentito in precedenza.

Sceso in profondità nel portale, Marco si accorse che stava entrando in un mondo oscuro e tenebroso. Creature orripilanti e mostruose lo attaccarono da tutte le parti, ma Marco riuscì a difendersi grazie alla sua astuzia e alle sue abilità di combattimento.

Dopo una lunga battaglia, Marco finalmente riuscì a trovare il modo di tornare nel mondo reale. Ma aveva visto cose che non avrebbe mai voluto vedere e si sentiva spaventato e angosciato.

Da quel giorno in poi, Marco smise di giocare a Minecraft e non parlò mai a nessuno del suo orribile viaggio nel mondo oscuro. Ma ogni volta che passava vicino alla strana struttura sotterranea, sentiva una strana sensazione che gli faceva rabbrividire la pelle.